Centro diurno Alzheimer

Il Centro diurno Alzheimer assiste, nelle ore diurne, persone affette da decadimento cognitivo offrendo alla famiglia un supporto per la cura della persona che vive ancora nel proprio domicilio.

Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle 17:30 con rientro serale presso la propria abitazione.

Immagine: Centro diurno Alzheimer

A chi si rivolge

I destinatari del servizio sono adulti/anziani, con diagnosi di demenza di Alzheimer o altra forma di decadimento cognitivo, di grado lieve-moderato, residenti in provincia di Trento.

Per essere accolte al centro le persone devono essere in grado di deambulare (anche se con ausili) e presentare sintomi comportamentali lievi o moderati, compatibili con la vita comunitaria di un centro.

Chi può fare domanda

Possono presentare domanda i familiari, i conviventi o i legali rappresentanti (Amministratore di Sostegno, tutore) della persona.

Descrizione

Accoglienza Diurna e Notturna

Il Centro diurno Alzheimer si può collocare in una posizione intermedia tra il servizio di assistenza domiciliare e le strutture residenziali, con la finalità di assistere, nelle ore diurne, le persone affette da demenza o da altre forme di decadimento cognitivo che ancora vivono nel proprio domicilio. 

Il Centro si struttura in tre unità autonome, in base alle necessità degli utenti presenti e alle caratteristiche legate ai diversi stadi di malattia.

Il proposito è quello di creare un ambiente più adatto ad accogliere le persone con bisogni diversi dal punto di vista cognitivo e con sintomi comportamentali anche in fase di scompenso, per garantire cura, benessere e maggiore armonia, senza influenzare gli altri utenti presenti.

Le attività vengono programmate dagli educatori, tenendo conto del progetto individualizzato di ogni ospite, lasciando lo spazio alla flessibilità qualora le condizioni oggettive del momento non siano adeguate alle scelte programmate.

Lo scopo delle attività è quello di stimolare le capacità della persona, le sue risorse interne ed esterne, per cercare di mantenere il più a lungo possibile il massimo grado di autosufficienza cognitiva e fisica compatibile con il livello della malattia, migliorare la qualità di vita dei malati e dei loro familiari, il tono dell'umore ed il comportamento.

Ecco alcuni esempi di attività proposte sono:

• stimolazione cognitiva in piccolo gruppo (ad esempio la Cognitive Stimulation Therapy ed i giochi alla lavagna);

• reminiscenza;

• Attività musicali (ascolto musica ed attività di canto in coro);

• Circleactivities;

• Attività motoria (individuale, in piccolo o in grande gruppo);

• attività musicali (ascolto musica e attività di canto in coro)

• Musicoterapia;

• attività individualizzate di tipo occupazionale;

• attività ecologiche (riordino di materiale, uso di scatole a tema);

• passeggiate in città oppure al parco;

• attività di cura del sé (manicure, lavaggio capelli, doccia...)

Il servizio pasti è affidato ad una ditta di ristorazione che si occupa di: approvvigionamento delle materie prime, preparazione dei pasti e pulizia delle stoviglie.

Il menù è formulato dalla dietista dell’Ente, ruota su 5 settimane invernali e 5 estive con frequenti modifiche e variazioni stagionali o su richiesta degli ospiti.

Su prescrizione medica, la dietista dell’Ente elabora, formula ed attua diete personalizzate, in caso di intolleranze alimentari o patologie. Per incontrare le singole esigenze, in fase di ingresso, viene chiesto al familiare di indicare in linea generale le preferenze del proprio caro.

Il servizio di trasporto degli utenti del centro è stato appaltato ad una ditta esterna e riguarda tutti gli utenti del Centro Diurno residenti nel Comune di Trento.

Tale servizio è suddiviso in più percorsi cittadini per evitare che l'utente debba rimanere sull'automezzo per un periodo superiore all'ora.

Il servizio è garantito al mattino, da casa al centro ed al pomeriggio per fare ritorno a casa.

Sull'automezzo, oltre all'autista è presente un accompagnatore.

Come fare

Si accede al servizio mediante richiesta di attivazione dell’Unita Valutativa Multidimensionale (U.V.M.), commissione composta da: medico, coordinatore del centro, assistente sociale di riferimento, infermiera e medico di medicina generale.

La richiesta di attivazione U.V.M. può essere inoltrata dal medico di medicina generale o da un medico specialista (CDCD) o dall'assistente sociale.  Alla domanda deve essere allegata la diagnosi di demenza e il consenso informato.

Se l'UVM stabilisce l'idoneità all'accesso al Centro, i familiari dovranno rivolgersi al C.A.F. per effettuare il calcolo dell'ICEF affinché sia stabilita l'entità della compartecipazione ai costi del servizio e decidere se accedervi o meno.

In caso di accettazione della quota, quando la persona in attesa di ingresso diviene prime in lista, l'U.O. di cure primarie invia il nominativo alla coordinatrice del centro che contatta i familiari e stabilisce la data in cui li incontrerà per la conoscenza reciproca e per acquisire informazioni di base in vista dell'inserimento.

Per prendere contatto ed informazioni clicca qui:

https://www.centridiurnialzheimer.it/anagrafe/Trento